Buon venticinque aprile a quelli che ricordano, resistono e si liberano ogni giorno dall'ignoranza, dall'intolleranza, dalla meschinità e dalla paura.
Buon venticinque aprile a mio nonno che è tornato a casa dopo la resistenza e che, prima di morire, mi ha raccontato ciò che è accaduto.
Buon venticinque aprile a quelli che invece non hanno avuto questa fortuna.
Buon venticinque aprile a tutte le donne che hanno combattuto la guerra da casa, sfamando, accogliendo e nascondendo.
Buon venticinque aprile a mia nonna, ultimo libro di storia vivente rimasta a casa mia, e ai suoi racconti sulla fame, sulla guerra e sulle rappresaglie dei fascisti.
Buon venticinque aprile agli insegnanti che con forza spiegano e rispiegano.
Buon venticinque aprile a tutti noi che non sappiamo cos'è la guerra. Ma sappiamo che qualcuno è morto pur di non farcelo scoprire.
Buon venticinque aprile a tutti noi che sappiamo che bisogna liberarsi ogni giorno e ogni giorno ancora. E che, pur ricordando ogni singola ferita della storia di questa bella e triste Italia, ancora festeggiamo.
E infine buon venticinque aprile soprattutto a chi non ha più voglia di ricordare nulla e ha perso la speranza. A questi soprattutto, che nonostante la liberazione vivono nelle catene della loro ristrettezza mentale:
Buon venticinque aprile, buon primo maggio, buon dodici dicembre, buon ventidue luglio, buon trentuno maggio, buon diciassette maggio, buon ventotto maggio, buon quattro agosto, buon due agosto, buon ventitrè dicembre...
Mia nonna portava ogni giorno alcune uova ai militari americani nascosti nel trulletto in campagna, e quando c'era, anche del latte di capra.
RispondiEliminaEvviva chi ha fatto col cuore anche queste piccole cose e chi continua a resistere ogni giorno, anche adesso.
buon venticinque aprile a te che così giovane hai tanta memoria e la rinfreschi anche a noi, grazie! ps e lo credo con contanti nonni!!!
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