domenica 30 agosto 2015

Matilda - Roald Dahl

Her own small bedroom now became her reading-room and there she would sit and read most afternoons, often with a mug of hot chocolate beside her. [...]
It was pleasant to take a hot drink up to her room and have it beside her as she sat in her silent room reading in the empty house in the afternoons. The books transported her into new worlds and introduced her to amazing people who lived exciting lives. She went to Africa with Ernest Hemingway and to India with Rudyard Kipling. She traveled all over the world while sitting in her little room in an English village.” 

Roald Dahl, Matilda  
Nell'ultimo periodo, causa cambio di lavoro, ho dovuto iniziare a studiare inglese. Mi piace molto farlo. Forse perché io amo l'Inghilterra, forse perché mi piace il suono della lingua. Non lo trovo faticoso.
Mi piace anche perché, ora che leggo abbastanza fluentemente (ma quando parlerò anche così?) posso finalmente avvicinare un po' di libri direttamente in lingua originale, cosa che già facevo con gli autori di lingua spagnola.

Dopo aver provato una Kinsella già letta in italiano: The Undomestic Goodness, e l'ultimo di Agatha Raisin, Agatha Raisin and the day the floods came (Nota di Ciami, per le fan, è già uscito anche in Italiano, col titolo di Agatha Raisin e i giorni del diluvio), sono andata alla ricerca di un libro per bambini e ho subito pensato a Roald Dahl, e alla sua Matilda che tante volte mi ero promessa di leggere e che era sempre passato al secondo posto in coda di lettura.


Ho passato delle ore meravigliose insieme a Matilda e quando sono arrivata alla fine mi è davvero spiaciuto doverla lasciare. Mi sono ritrovata in lei e nella sua voglia di leggere cose nuove e di imparare il mondo, tanto che sarei voluta tornare indietro nel tempo per leggerlo da piccola...
E ho anche imparato un bel po' di frasi idiomatiche e qualche parolina colloquiale in inglese che male non fa.

Se non l'avete ancora lettoo, correte in biblioteca, non aspettate come ho fatto io. Ne vale davvero la pena.


P.s. Mio malgrado non seguo più tanto anobii, e mi sono trasferita su goodreads, in caso vogliate seguire le mie letture (e io voglio senz'altro seguire le vostre), mi trovate qui.


Happy reading
Ciami

1 commento:

  1. Agatha Raisin proprio non la conoscevo, adesso vado a farmi una ricerchina :)
    Comunque purtroppo anche io non seguo più Anobii e mi sono trasferita ormai da tempo su GR.
    Anobii continua tutt'ora ad essere la mia piattaforma preferita, anche perché era quella con cui ho iniziato. Pero' negli ultimi anniera diventata ingestibile, troppi bug e troppa frustrazione.
    Ti aggiungo anche di là allora :)

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