giovedì 21 giugno 2012

ravelympics 2012

We believe using the name “Ravelympics” for a competition that involves an afghan marathon, scarf hockey and sweater triathlon, among others, tends to denigrate the true nature of the Olympic Games. In a sense, it is disrespectful to our country’s finest athletes and fails to recognize or appreciate their hard work.
 [Crediamo che usare il nome "ravelympics" per una competizione che coinvolge una maratona di coperte, l'hokey delle sciarpe, il triathlon del maglione etc tenda a tenigrare la vera natura dei giochi olimpici. In un certo senso è denigrante nei confronti degli atleti del nostro paese e manca di riconoscere o apprezzare il loro duro lavoro]
Stasera sono venuta a conoscenza grazie alla Mici di questa lettera (sopra trovate uno stralcio a mio parere significativo) che il Comitato Olimpico degli Stati Uniti ha inviato a Ravelry per tutelarsi in merito alle Ravelympics. Trovate qui la discussione.

Senza entrare nel merito dei copyright vari ed eventuali (non sono nemmeno lontanamente capace neppure di iniziare a parlare di un argomento così complesso), e dato per scontato che possano tutelare i loro marchi come meglio credono e sentono essendo nel loro pieno diritto (temo che se la nestlè avesse distibuito anche free una bibita chiamata cocalympics con 4 tappi di coca cola di diversi colori sull'etichetta senza pagare il comitato non saremmo state così comprensive); mi chiedo che bisogno ci sia di usare parole così dure nei confronti di chi semplicemente si rilassa sferruzzando e guardando degli atleti in tv (a me piace guardare nuotatori/tuffatori! ahem). Fare due calzini in un colpo solo non è poi così facile (considerando che non riesco a recuperare le maglie cadute soprattutto).


Sappy, che come potete vedere dalla foto già si allena, continuerà a giocolare coi suoi gomitoli di cinque colori che rappresentano i cinque continenti uniti sotto lo spirito dell'importanza di partecipare (che è una delle cose più belle che io abbia mai sentito)!

7 commenti:

  1. sob! non so che dire! rischierei di essere volgare :D

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  2. Aridanghete, ma perché dobbiamo sentire sempre parole di questo genere?
    Cosa bip c'è di sminuente nella maglia e nell'uncinetto che gli atleti (magari anche quelli dopati o dediti a combine e scommesse) si debbano sentire denigrati perché quel -lympics viene usato anche da noi?

    Le olimpiadi non sono un marchio, le hanno inventate gli antichi Greci, le hanno lasciate insieme a tanti altri valori (ormai dimenticati) in eredità all'umanità e all'umanità appartengono, atletica, sferruzzante e chi più ne ha più ne metta.

    Mi hanno proprio seccato!

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  3. Che dire?
    Ieri mi sono cadute le braccia quando ho letto il post di Casey...

    Certo me li immagino questi avvocati, seduti in una meeting board degna di un libro di Grisham: l'aria condizionata è rotta, loro sudano litri e litri di sudore, cercano di sventagliarsi con le pratiche che hanno sul tavolo, ma più sventagliano più sudano.
    Sono incarogniti neri e cercano un capro espiatorio su cui riversare le loro frustrazioni. Ecco trovato il capro!
    "Guarda lì questo gruppo di insolenti sferruzzatrici: non sono usano la parola Olimpiadi che è nostra, solo nostra, assolutissimamente ed esclusivamente nostra! No, hanno pure il coraggio di sferruzzare davanti ai nostri occhi in allegria! Ma non avranno caldo con tutta quell'alpaca intorno!?!
    Basta, adesso li denunziamo e non se ne parla più!


    Ora, un ultimo dubbio: ma non è che ci denunciano tutte perché abbiamo scritto troppe volte la parola Olimpiadi in questo blog?
    (Non ho paura: ho un capitale accumulato nel mio stash di Ravelry, gli avvocati accettano pagamenti in Cascade Yarns?)

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  4. Lasciando stare il discorso sul copyright, a me ha dato fastidio che dicessero che usare "triathlon della maglia" o altro fosse sminuente nei confornti di un atleta.
    Su Twitter mi sono sentita dire che era inutile discutere con il comitato perchè non ci avrebbero mai ascoltato. Chiaro, che gliene frega a loro di qualche posts e tweets arrabbiati di sferruzzatrici? Però se si ragiona così secondo me è sbagliato, almeno abbiamo espresso la nostra opinione.
    E poi c'è chi pensa che il livello di impegno di un atleta non possa essere paragonato a quello di una sferruzzatrice che realizza un maglione.
    Per carità, di sicuro non mi paragono agli atleti che passano la loro vita ad allenarsi, tuttavia questo non vuol dire che il lavoro a maglia non abbia il suo valore e le sue difficoltà.

    Secondo me hanno sbagliato il tono della lettera, bastava che chiedessero di non usare il nome per questioni di copyright, senza parlare di valori o altro.

    Comunque, Ciami io ADORO guardare i tuffi!! E' in quelle occasioni che rimpiango di non avere una tv ;D

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  5. Si vede che lo spirito olimpico è stato completamente venduto agli sponsors e non ce n'è rimasto neanche un pò per noi!

    Comunque credevo che la parola olimpico ed il simbolo dei cinque cerchi fossero concetti universali, ma il bisniss è bisniss, CVD!
    :(

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  6. anche io, ingenuamente, credevo che il termine olimpiadi fosse senza copyright... sapevo che le avevano inventate i greci ma non sapevo che fosse stato registrato. ormai delle antiche olimpiadi, che si fondavano su valori importanti, non è rimasto nulla
    spazio agli sponsor e al business :(

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  7. Ragazze anche io non sapevo del copyright. Ho capito che era un "cespuglio di sberle" quando mi hanno fatto cancellare il logo di Sappy disegnato da me, a causa della scritta: "london 2012" e dei cinque gomitoli che ricordano i giochi.

    Questo è il fondo. E' talmente ridicolo che secondo me non vale nemmeno la pena prendersela. Saranno sempre le nostre ravelympics.

    ravelympics
    ravelympics
    ravelympics
    ravelympics
    ravelympics
    ravelympics
    ravelympics

    Se fossimo in Ravelry a tutti i vostri commenti aggiungerei [agree1] [love1]
    + [funny] per ziaVirgi

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