Piccola, incasinata, problematica e forse felice.

Sorrido e annuisco da così tanto tempo che ormai non mi ricordo più cosa mi faceva così male.
C'è sempre qualcuno che sta peggio di me ed ha bisogno di una mano.
Ho sempre un fazzoletto da porgere per qualcuno che è stanco e non sa da che parte andare.
Ho sempre un sorriso per chi raggiunge un traguardo.
Ho sempre un abbraccio pronto in tasca per chi festeggia, o per chi non ha nulla da festeggiare.
A volte mi arrabbio e mi innervosisco e vorrei solo essere altrove.

E poi tocca a me e quando ho bisogno, magari in tanti avrebbero voglia di aiutarmi ma no. Non riesco proprio a chiedere, nè a spiegare.

Da dove iniziare?
E allora inizio dalla mia buona salute, dai traguardi che ho raggiunto, dai libri che ho letto, dalle persone che ho aiutato, dagli amici, dai regali che ho fatto, da Parigi, da mio padre, da mio fratello, dalla mia laurea, dalla mia azienda, dalle mie vittorie.
Forse inizio proprio dal fatto che comincio ad amare davvero la mia piccola, incasinata, problematica, vita. E comincio ad amare davvero il poter aiutare chi amo. Perché nonostante anche io sia piccola, incasinata e problematica, qualcuno si fida di me al punto da condividere le sue incertezze e passarmi un po' del suo peso. E forse anche io ho fatto qualcosa di buono insomma!

Sorrido e annuisco da così tanto tempo che ormai non mi ricordo più cosa mi faceva così male, e forse è proprio questa la cosa giusta da fare. Scuotere via i problemi con la doccia della sera e andare a dormire. Dimenticare per un po'. Sorridere ed annuire.

Guardare l'estratto conto, respirare. Sentire le urla, respirare. Aiutare chi ha bisogno, respirare. Non rispondere, respirare. Ascoltare della musica, respirare. Fare il proprio dovere, respirare. Essere sola, respirare. Fare qualche giro ai ferri, respirare. Contare fino a dieci, respirare. Mangiare bene, respirare. Doccia, respirare. Leggere un bel libro, respirare. Nanna, respirare.
Dimenticare.
Sveglia.