lunedì 19 marzo 2012

living on my own

Tempo fa vivevo (quasi) da sola in una bellissima casettina fuori dal centro di Milano.
La adoravo, letteralmente. Mi piaceva imparare a sferruzzare su quel divano basso, preso in prestito dalla sorella di qualcuno. Amavo tornare a casa infreddolita dal lavoro, mollare lo scooter davanti al portone e salire quei tre piani di scale degli anni'30, aprire le vecchie porte a bussola, farmi un bagno caldo e tuffarmi a leggere nel piumone. A volte il piumone viveva di vita propria e mi ritrovavo a letto senza nemmeno sapere come ci ero arrivata.

Adoravo persino quel triste balconcino infestato dai piccioni affacciato sul trafficatissimo Lorenteggio. Ero così felice della mia vita che non mi importava nemmeno che alle ore cinque in punto (complici i serramenti più fini di una velina che non lasciavano nulla all'immaginazione) iniziassero le urla dei magazzinieri del Gigante che si lanciavano i carrelli pieni di roba urlandosi dietro frasi improponibili.

Era la mia vita perfetta. Mi svegliavo, facevo colazione, andavo al lavoro, tornavo a casa e mi impegnavo a fare tutto ciò che preferivo. Prendendo un solo tram arrivavo in piazza Duomo in massimo un quarto d'ora. Salutavo i miei vicini e loro salutavano me, come se fossi lì ormai da sempre.

Ad un certo punto però la cosa non è più stata economicamente sostenibile e alla veneranda età di circa quasi ventotto anni sono tornata alla casa paterna (che caritatevolmente ha ri-accolto al figliola prodiga), giurando che ci sarei stata il meno possibile. La crisi economica sembrava ormai in quasi archiviazione o così continuava a dirci sorridendo Mr. B. e la mia "fabbrichetta! iniziava la scalata verso il successo nel suo primo anno di vita.

Ora ho 31 anni, un mese, nove giorni e una manciata di ore. La nostra azienda ha compiuto i suoi tre anni, la crisi mondiale ancora non è stata archiviata e il nostro paese si prepara al primo anno di recessione.

E io, da buon calabrone, inizio a fare i calcoli per valutare la possibilità di andare finalmente (e definitivamente) a vivere da sola nella mia casetta sopra lo studio.

I calcoli non sono proprio felicissimi ma permettetemi di gioire. L'anno scorso non avrei nemmeno osato farli!

Forza Ciami

12 commenti:

  1. Io sono con te! in bocca al lupo per lo studio! P.

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  2. Anch'io sto facendo dei progetti alla faccia della crisi e ti auguro tutto il successo che meriti (ma tanto!).

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  3. Forzissima Ciami!!! capisco che dopo aver assaporato l'indipendenza tornare alla casa natale non sia stato facile. Sicuramente tuo padre sarà stato felice sia di riaverti sia di averti dato così l'opportunità di ri-spiccare il volo!
    e 'sta crisi mica potrà durare in eterno!

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  4. tieni duro, carissima.
    siamo tutte con te!!
    :)

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  5. Dico anch'io: forza Ciami!!
    Chiara (non mi conosci, ma io ti seguo spesso: sono chialle in raverly

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  6. Buona fortuna!! E' bellissimo quando si riesce a realizare un sogno !

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  7. http://youtu.be/BjwZ_9n4DVE

    Incrocio le dita :) E conserva un posto letto - uno e mezzo facciamo! - per noi :)

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  8. Lo sai, facciamo tutti il tifo per te!!!

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  9. Io sono commossa... e tengo le dita tanto incrociate!!!

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