Diario di una sera

Quasi Milano, 23: 49 all'orologio del PC.

E' passato quasi un anno da quel fatidico giorno di ottobre in cui è iniziato tutto. E sto finalmente caricando il libro per correggerlo in fase di stampa e poi permettervi di comprarlo.

Giro in giro mandando file da un computer all'altro, maledicendo di non avere un server in casa (!!!) e continuando a ringraziare mio fratello Dodo che mi sta aiutando (cioè praticamente la parte tecnica dell'impaginazione l'ha fatta lui). L'ho incatenato alla sedia. Tipo che ora magari vorrebbe anche dormire no? Ecco appunto. Incatenato!

Ve lo dico... mi sento come quando stavo terminando di impaginare la tesi. Eccitazione misto tanta paura. Paura dei refusi, degli errori di stampa, degli errori di battitura. E poi il timore di non fare in tempo, che si inceppi qualcosa, che cada un asteroide sul mio appartamento e si porti via i file del mio computer....

Nel frattempo bevo fiumi di tè verde e non sferruzzo praticamente nulla e leggo e rileggo in cerca di errori che puntualmente trovano gli altri e sono felice. La nostra iniziativa sembrava così a portata di mano eppure così lontana, ed ora è così qui dietro che ho quasi paura.

Però sono felice, ma davvero tanto tanto tanto felice.