lunedì 26 settembre 2011

Maigret perde le staffe

Quel mattino, dopo una primavera uggiosa, all'improvviso era arrivato il caldo, e Maigert aveva lavorato con le finestre aperte, in maniche di camicia [...] Le pratiche gli si accumulavano davanti e ogni tanto lui alzava la testa come uno scolaro, a guardare il fogliame immobile degli alberi ascoltando il brusio di una Parigi che aveva appena assunto quella sonorità tipica delle calde giornate estive [...] Uscendo dall'ufficio, gli era improvvisamente venuta voglia di andare alla Brasserie Dauphine a bersi un pernod [...] Tutto ad un tratto aveva sentito la mancanza dell'odore del bistrot di Place Dauphine, del gusto dell'anice del pernod, che si accostava così bene con l'atmosfera di quella giornata.
 Una birra nei dintorni di Quai des Orfèvres, io e Dodo a Parigi, 2009


E' sempre bello tornare nella Parigi di Maigret, accoccolarsi a lato del commissario e farsi raccontare le sue storie, vagare con lui nei dintorni di Quei des Orfevres, vivere le storie di Montmartre.

L'omicidio anomalo di onesto gestore di locali notturni. Maigret non sa da che parte iniziare e si fa guidare dagli odori e dai sapori del quartiere che lo ha visto nascere professionalmente. Non c'è verso di staccare gli occhi dal libro, tanto che una volta finito, sembra che la finzione non stia nelle pagine, ma nei soliti muri di casa tua.

Adatto per farsi venire voglia di partire per Parigi domani.

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Maigret perde le staffe
Di Georges Simenon.
Traduttore: Marina Karam

Letto per la sfida con mio fratello per la casella: Libro con nel titolo soggetto verbo e complemento oggetto e in copertina una persona.

5 commenti:

  1. E vabbè, ma allora mi vuoi far uscire dal lavoro e correre a casa a leggermi un Maigret!

    PS: sai che anch'io ho fatto più o meno la stessa cosa? Quando sono andata a Parigi non ho avuto pace finché, l'ultimo giorno, non sono finita un bar con il bancone di zinco e un gruppo di muratori che bevevano un bianco al banco. Lì mi sono rilassata e ho pensato "eccola qui, la Parigi di Maigret!"

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  2. Non so se riuscirò mai a vedere Parigi, ma mi piace Simenon (ho ascoltato in audio libro "la camera azzurra" lavorando all'uncinetto, non sono stata capace di smettere uno o l'altro fino alla fine!).

    Sono curiosa di questa sfida con tuo fratello . . . :-)

    Ciao, R

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  3. @libraia virtuale: Siiiiii entra anche tu nel tunnel (l'ennesimo!!)
    Non si può andare a Parigi senza pensare a Maigret..

    @Fiordicactus. Una specie di gioco dell'oca. Tiriamo il dado e finiamo nelle caselle che specificano che libro dobbiamo leggere per arrivare alla fine. e via così!

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  4. ma questo gioco dell'oca è un'idea bellissima :)

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  5. La sfida con tuo fratello mi incuriosisce parecchio, in questo momento sto pensando a quali libri ho letto ultimamente con nel titolo soggetto verbo e complemento oggetto e in copertina una persona, ma non mi viene in mente niente.

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