Alzi la mano chi non conosce le storie di politica e vita semplice della bassa, raccontate con maestria da Guareschi.
Alzi la mano chi non ha mai sentito nominare Don Camillo, prete massiccio che "anche a dargli una sberla quello non si muove di una virgola".
Alzi la mano chi non ha mai conosciuto Peppone, il sindaco di Bresciello (nel film) e capo dei comunisti.
Io le storie della bassa le ho sempre viste nei vecchi film in bianco e nero, dove don Camillo aveva la faccia di Fernandel e Peppone la fisicità e la bravura dell'indimenticato Gino Cervi.
Ci si radunava in salone quando c'erano questi film visti e rivisti almeno un milione di volte. C'eravamo tutti. Bimbi, genitori e nonni.
Ora li ho anche letti in questo libro. Quarantanove racconti che offrono con ironia e tanta intelligenza uno spaccato di vita del dopoguerra italiano, magistralmente descritto da Guareschi.
Se non lo avete ancora letto, fatelo, ve lo consiglio davvero col cuore.
Don Camillo e il suo gregge
di Giovannino Guareschi
Io certe storie della bassa in parte le ho vissute da piccola in prima persona. In parte me le hanno raccontate i nonni.
RispondiEliminaFatto sta che nella sua semplicità era un mondo bellissimo, così come erano bellissimi i film, così dolciamari, così come era la vita di quei tempi.
Ma l'amicizia era un valore vero, di quelli che danno la priorità alle cose.
A volte vorrei essere là...
Io sono cresciuta guardando Don Camillo, sarò giovane ma so a memoria ogni scena dei film, e il mio moroso poi è fissato, ogni anno che li mettono in replica non può perdersene uno! La cosa bella è guardarli in compagnia come facevo da piccola in famiglia, magari ricordando appunto cosa succedeve dopo e iniziare già a ridere! Ci sono anche stata a Brescello perchè il marito della zia del mio moroso abita lì e ci ha raccontato anche come hanno ricreato la piena del Po nella piazza del paese, la stessa piazza dove poi hanno girato le scene della Russia! Però ammetto di non aver mai letto un libro, dovrò ovviare a questa mancanza! ciao ciao!
RispondiEliminaGino Cervi e Fernandel: due eroi della mia infanzia! Mi sono entrati così tanto nella mente come don Camillo e Peppone che quando mi è capitato di vederli in altri film pensavo: "ma cosa ci fa qui Peppone/don Camillo?"
RispondiEliminaEppure sai che non ho mai letto neanche un libro della "saga"? Ormai ho i film talmente stampati in testa che non riuscirei ad immaginarmi niente di diverso!
Ho virto i film e letto i libri... raccontano un'Italia che non c'è più., solo nei nostri ricordi... più genuina, più semplice, più bella. li adoro.
RispondiEliminaIo adoro Don Camillo, son persino andata al Museo del paesello, a Brescello!
RispondiEliminaEra tanto che non freuentavo il tuo blog, e devo dire che leggerlo mi scalda il cuore.
Brava, continua così!