mercoledì 17 ottobre 2012

Quando sono seduta sola

Sono seduta sola, davanti al computer, per un progetto a cui, lo sapete, tengo tantissmo. Ho la mano sinistra chiusa dentro alla manica del maglione e la destra, quella del mouse intorpidita dal freddo.
E' arrivato l'autunno finalmente.

Dalle casse esce musica random, la mia preferita. Ma io sono un'onnivora musicale e ascolto dai Queen a Guccini. Gli accostamenti sono improbabili ma belli.
Ogni canzone mi riporta ad un periodo della vita, e mi ricorda sempre momenti felici.

Quando facevamo la passata di pomodoro in cortile con le zie, quando si andava in bicicletta nel parco in una fila interminabile di ragazzi. Le camminate in montagna con lo zaino e gli scarponi. Andare al mare col segno delle mezze maniche e dei calzettoni.

Quattro ragazze a ridere su un muretto ed immaginarsi la vita che sarebbe arrivata.
Pigiarsi in un treno con una cartelletta piena di disegni e i Green Day nelle cuffie.
Un primo bacio umido e impreciso davanti al cancello di casa, dalla parte senza lampione e quattro versi di una canzone scarabocchiati su una mano.

Parlare alla fermata dell'autobus con il ragazzo che ti piace, e aspettare quello dopo, e poi quello ancora per posticipare i saluti.
Correre a perdifiato nei corridoi della scuola, appena finito l'esame di maturità e scivolare contente a terra. Vestite a festa, che oramai è tutto finito.


Andare ad una manifestazione agitando il pugno ed urlando. E credere davvero che avremmo potuto cambiare le cose.


Riuscire a connettere in fondo i pensieri solo scrivendo su uno schermo bianco di un blog aperto anni fa, di cui non potrei più fare a meno.



Mentre cerco di capire dove andrà la mia vita, mi alzo ogni mattina continuando a credere nei libri, nel knitting e nel rock and roll.

5 commenti:

  1. anche noi nn possiamo più vivere senza te. ogni mattina ci alziamo e tutte per mano affrontiamo un giorno alla volta. con la speranza di fare le cose giuste e la certezza di mettercela tutta.
    un abbraccio.
    :)

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  2. sono daccordo...alzarsi ogni mattina credendo in qualcosa, un abbrraccio Leti

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  3. che strano leggendo le tue righe ho pensato: che bello hanno inventato i blog altrimenti non avrei mai mai mai avuto la possibilità di leggere cosa pensa e per fortuna condivide questa ragazza ... che fortuna vivere nell'era dei blog

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  4. Sai che io, che ho tanti anni piu di te, continuo a credere nelle stesse cose?

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