mercoledì 23 maggio 2012

Non è cambiato nulla, o forse tutto.

All'orologio del pc le ventidue e ventitrè di un tranquillo mercoledì sera. Amy (winhouse) canta per me mentre riguardo delle vecchie foto.
Quattro ragazze con poco più di vent'anni in una discoteca al mare.
I pantaloncini corti, gli infradito, i capelli asciugati al sole.
Le canzoni dei negroamaro sulla spiaggia. L'ortolano figo giù al paese, il bagnino dei nostri perché. 
Quelle quattro ragazze siamo noi. O forse lo eravamo.
Non è cambiato nulla. O forse tutto?
Di quelle quattro ragazze di ieri oggi ne è rimasta solo una sola. Le altre sono diventate tutte una famiglia.
Le nostre gite al lago, le vasche nel piccolo paese. Quelle cioccolate calde d'inverno. I primi viaggi in macchina, le lunghe estati. Le partite interminabili a carte.
Preparare frittelle al posto di studiare.
Non è cambiato davvero nulla, o forse tutto?
Eravamo in quattro e ora siamo in sette e presto saremo in otto. Il gruppo è cresciuto ed è così bello stare tutti insieme che è come avere una grande famiglia allargata.
Quando capita basta sedersi intorno al tavolo per iniziare a ridere e non smettere più.
Allora non è cambiato davvero nulla, o forse tutto?
Le mani che ho stretto, gli occhi che ho incrociato la prima volta. Le presentazioni di sconosciuti che non avrei pensato mai diventassero parte della mia piccola famiglia di quattro.
Tutti i vestiti bianchi che ho abbracciato, i nastri che ho preparato, i baci sulle guance salate di lacrime di gioia. Tutto il rimmel che mi è colato negli occhi, tutti i bouquet che non ho preso.
Forse non è cambiato nulla, o forse tutto?
Tra un po' si celebrerà l'ultimo matrimonio e poi  saremo loro sei (quasi sette) ed io.
Tre ragazze di poco più di trent'anni, in una casa dalle finestre nuove. Una grande pancia che si agita. Tre ragazzi che parlan di cose sconosciute. Ed io.
Ed io che sorrido sempre e faccio tante foto agli altri.
Ed io che ho così paura di innamorarmi di nuovo che quando succede faccio finta di niente andando a nascondermi il più lontano possibile da tutti.
Non è cambiato nulla, o forse tutto?
All'orologio del pc le ventidue e cinquantasei di un tranquillo mercoledì sera. Mezzora e qualche parola scritta dopo ho le guance salate ma sono più serena e tranquilla di quando ho iniziato.
Perché so che non è cambiato nulla. O forse tutto. O forse solo io.
Machissenefrega.

7 commenti:

  1. nn è cambiato nulla.
    lo sento...
    ti abbraccio.
    :)

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  2. Mi commuovo tesoro mio!!!
    Un abbraccio e... sono convinta anche io che non sia cambiato nulla...

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  3. Siamo tutti in cammino e tutto cambia lungo la strada. A volte percorriamo un lungo o lunghissimo pezzo insieme, ma dove ognuno sia diretto è impossibile saperlo. Vivi la tua strada con serenità e meraviglia. A volte capita di sentirsi sul sentiero sbagliato.. ma chi può dirlo?

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  4. Io e la mia vita siamo un bel 10 anni avanti mi sa rispetto a voi. E' cambiato tutto, per strada un po' ci siamo lasciati allontanare senza perderci, per poi tornare indietro ogni tanto in base ai percorsi che ciascuno ha fatto o fa.
    Cambia tutto tranne le persone che ci sono state veramente. O meglio, crescono anche loro insieme a noi.

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  5. @gra: :)

    @Tibi: Tu ti commuovi facile! :*

    @Knitaly: nessuno può dirlo, e forse è proprio questo il bello. Ma a volte che paura quei cinque minuti di smarrimento e solitudine!

    @Gatta: Che belle cose hai scritto!

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  6. pensieri che prendono anche me e che hai saputo scrivere precisi precisi. :)ciao!

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