domenica 1 aprile 2012

Aspettando Parigi #1

"Quanto a me, è ora che torni a Parigi." (G. Simenon: "Maigret e il pazzo di Bergerac")


Prima di partire, mi documento vedendo film, e cartoni animati e leggendo dei romanzi che hanno per protagonista il paese dove devo andare.
Così facendo mi scopro partire molto prima di prendere treni o aerei e tornare quando è passato ormai qualche mese dal mio ritorno.
Lo faccio ogni volta che parto, ma non tengo mai traccia della cosa. Vado in biblioteca guardo nella letteratura del tal paese, spulcio, prendo e leggo. Vado sulla wiki leggo che film sono ambientati in quella tal città, vado noleggio e guardo. (si lo so, può sembrare maniacale. Penso lo sia).
Tra poco più di due settimane andrò a Parigi ed eccovi la mia personale "guida alla citta". E' sempre work in progress quindi forza con i consigli!

Aspettando Parigi#1: Libri gialli e polizieschi

Ci sono milioni di libri che parlano di Paris (più un'altra milionata che ancora non ho scoperto). In ognuno di questi libri si disegna una città sempre diversa a volte romantica, a volte truce, ma sempre molto affascinante. Da una grande amante del genere giallo/poliziesco non manano nella mia guida poliziotti, detective, omicidi ed altre amenità del genere.
E poi che c'è di meglio di conoscere una città seguendo un investigatore sulle tracce dell'assasino?

La Parigi di Maigret [e di Georges Simenon]
Parigi per me è soprattutto il commissario Maigret, e quando ne ho nostalgia non devo far altro che aprire un racconto e iniziare a leggerlo. Se doveste passare per Parigi e non aveste mai letto una sua indagine fatelo ora. Anche solo un raccontino, ce ne sono tanti (ventotto più settantacinque romanzi).
Il commissario vi porterà nella sua Parigi, tra il Que des Orfevres e i locali notturni del Pigalle, da Les Halles, i vecchi mercati, su e giù per la Senna, nei bistrot a bere calvados e pernod tra un appostamento e l'altro fino a casa sua dalla signora Maigret.

La Parigi di Ademsberg [e di Fred Vargas]
Altro commissario, altro arrondisment (il XII). Altri personaggi, altri romanzi stupefacenti.
Jean Batiste Adamsberg sembra sempre brancolare nel buio fino a che con una delle sue indimenticabili camminate riflessive non riuscirà a sbrogliare il bandolo della matassa (tanto per stare in tema knitting! :D) Io lo adoro perché è uno spalatore di nuvole, come me. La sua è una Parigi completamente diversa da quella di Maigret (anche per ovvie ragioni cronologiche), ma altrettanto affascinante.


La Parigi di Nestor Bruma [e di Leo Malet]
Nestor Bruma è un detective squattrinato, duro e con metodi non convenzionali. Urla molto, beve molto e gira per Parigi in cerca della soluzione ai suoi delitti. Sono gli anni '50. La ville Lumiere è diabolica, tentatrice e avida e Malet la descrive con una precisione impressionante.

[segue...]

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