lunedì 12 marzo 2012

La fiaba del maglione infelice.

Poteva succedere qualcos'altro all'ormai odiato Alderbrook?
In fondo avevo già capito malissimo gli aumenti per fare il raglan e ho disfato praticamente quand'ero a metà.
Poi ancora avevo invertito la posizione delle asole, che sia mai che ci facciamo mancare qualcosa.
Mi sono forse arresa dopo queste disavventure? Nossignoremie, giammai!
Sono arrivata fino all'ultimo punto dell'ultima manica.
Ho comprato i bottoni, l'ho lavato, l'ho stirato, o tagliato tutti i fili.
Ok, finite le disavventure!

A questo punto in genere nelle favole l'eroe riceve il premio.
E io già mi vedevo sfoggiare il mio maglioncione nelle ultime giornate invernali, a mò di giacchettina. E con beata pazienza ho attaccato gli innumerevoli bottoni.
E' comprensibile per tutte, penso, che alcuni bottoni, cioè quelli del collo, vanno cuciti al contrario. Già vi vedo fare sì sì con la testa. Chiaro perché se no rigirandolo (il collo intendo), ci si trova con la parte della cucitura dei bottoni, e non è quel che vogliamo.
Noi lo vogliamo finito bene questo dramma bellissimo cardigan (*), soprattutto perché è iniziato male.
E' chiara per tutte la posizione dei bottoni del collo?

Beate voi! Perché io, ovviamente,  ho cucito i bottoni modello robot dalla stessa parte fino alla fine.
Ma pazienza,  dopo tutte le disavventure che abbiamo avuto io e il mio Alderbrook ci vogliamo per caso perdere d'animo??
Appunto.
In fondo basta togliere quattro bottoni, che sarà mai.
Che sarà mai???

Sono riuscita a tagliare via una maglia del bordo che in un nanosecondo si è aperta a dismisura mangiandosi tutte le altre sopra e sotto. Un incubo, davvero.
[Non oso pensare al fatto che in alcuni miei deliri di onnipotenza avevo persino pensato di tagliarle per sistemare la questione asole!!]
Ma via, tutto s'aggiusta, anche questo (ma vi prego non chiedetemi come ho fatto, perché davvero non lo so).
Respiro profondo e via, mancano solo quattro bottoni da cucire (dalla parte corretta) e domani è già indossabile.

Bene, spero non vi aspettaste un lieto fine perché non c'è. Il maglioncione non è assolutamente indossabile, i bottoni continuano ad uscire dalle asole e quelli al contrario sono praticamente impossibili da chiudere. E nel caso fortuito vi capiti per puro culo di riuscirli a chiudere tutti sappiate che è impossibile rigirare il collo senza aprirne almeno due (l'inconveniente potrebbe essere risolto prendendo dei bottoni più grandi, cosa che non ho assolutamente intenzione di fare).

Beccatevi sta foto brutta e sgranata (manca un bottone che ho praticamente strappato a morsi dal nervoso! Dopo aver riniziato a sniffare la coccoina), perché è l'unico ricordo che avremo di questo maglione della vergogna che domani diventerà di nuovo gomitoli.



L'eroe si è battuta, ha superato le prove, ha battuto l'antagonista, non ha ricevuto il premio ma vi regala comunque una morale.

Per quanto male possa andare lo sferruzzo di un maglione potete sempre disfarlo per farne un altro appena ne avrete voglia.
A volte basta solo disfare e perdonare.


(*) Il maglione è davvero stupendo e anche se a mio parere lo schema è un po' incasinato rispetto agli standar di Cecily non vi fate assolutamente scoraggiare dal mio risultato. Basta sferruzzare con la testa e non solo con le mani per avere buoni risultati. :)

14 commenti:

  1. Prima di disfarlo, per orgoglio io lo indosserei almeno per una settimana. Dopo tutta la fatica fatta, mi sembra il minimo.

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  2. Io sono per disfa-disfa... non perché il tuo maglione sia brutto! Se fosse mio e lo indossassi, per me resterebbe comunque il "maglione degli errori". Forse sono troppo signorina precisetti, lo so :)
    Per me comunque un premio l'hai già vinto con questo maglione: quello della pazienza!! Io mi sarei arresa già da tempo :)

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  3. Hai tutta la mia comprensione... Mia mamma diceva:sbagliando si impara...
    Scommetto che il prossimo cardigan sarà perfetto: rileggerai due volte le istruzioni per gli aumenti, i cali e gli occhielli, e controllerai ogni 5cm se tutto corrisponde...
    Un'indomita come te! baci baci

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  4. Il maglione non ti sarà riuscito come volevi, ma il racconto è una meraviglia.

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  5. Sai come si dice, no? "Faa e desfaa l'è tutt lauraa" (non necessita di traduzione, vero?)
    Capita a tutte di trovare un ostacolo degno di noi, tu, almeno, non ti sei arresa e sei arrivata in fondo!
    Per questo (e tanto altro) ti meriti un BRAVA!

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  6. Ma come? disfarlo per 4 asole birichine? stringi le asole e vai avanti! Se proprio lo odi allora vabbè...

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  7. Perdona senza disfare e passa oltre!
    Bacioni! <3

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  8. Vai vai disfa senza pietà. te lo dice una che ha disfato un Coraline perchè non le donava affatto. il bello, in effetti, è proprio quello di recuperare i gomitoli e di iniziare daccapo!!! E comunque resta il fatto che certi maglioni sono nati disgraziati.

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  9. Vedi, questa é l'anima del knitting, non é solo un capo, racconta una storia e quella storia é piena di sentimenti che ha assorbito da te, e di luoghi che ha visto, e di giorni e attimi.
    Ha il pezzettino d'anima che le hai trasmesso tu creandolo.
    Portarlo é un'esperienza. Brava :-)

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  10. come ti capisco!!
    a volte una cosa lavorata con passione finisce maluccio!

    e anche quando è bello, bellissimo e perfetto poi magari ci sta da cane!

    anche io sono del partito DISFA DISFA!
    buon lavoro!!

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  11. sai perfettamente quanto io sia totalmente innamorata dell'alderbrook quindi a leggere il triste epilogo mi si stringe proprio il cuore! ma se una cosa non riesce bene che la teniamo a fare?come minimo una cosa fatta a mano deve soddisfarci almeno all'80% per cui disfa disfa disfa e non se ne parli più!

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  12. se proprio non riesci ad indossarlo disfalo, è un peccato perchè non lo indosseresti e rimarrebbe solo soletto in fondo all'armadio.
    Per consolarti ho appena prodotto l'abominevole borsa in fettuccia di lycra per mia nipote...hops era per mia nipote, regalo di compleanno tra l'altro, ma è pesantissima, rozza, orribile.Le cuciture sono delle salsicce bitorsolute....da film d'orrore delle magliste.nella mia immaginazione era venuta benissimo.La rifarò ma con un sano filato in viscosa e cotone...perchè a volte certe innovazioni sono scadenti...oppure sono io che sono della vecchia guardia;O)

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  13. io ti adoro !
    davvero!
    ti ho scoperta da pochissimo tempo ma ho ormai sviluppato una dipendenza per il tuo blog !
    non ne potevo più di tutte quelle knitters irraggiungibili e perfette !
    mi ci voleva una tenace come te per incoraggiarmi a proseguire con i ferri !
    grazie infinite !
    simo

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  14. Senti...non so come ti sia successo tutto ciò...ma sei davvero ed indiscutibilmente simpatica. Mi spiace per te, ma un maglione perfetto non ci avrebbe regalato un racconto tanto irresistibile. Mi sono piegato dal ridere!!! Non te la prendere e, come diceva (l'inossidabile) Rossella, "domani è un'altro giorno". E pace se questa non è andata come volevo, aggiungo io! Un saluto

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