Leggete con attenzione queste citazioni:
E' una cosa talmente difficile l'Italia che è meglio lasciare perdere
Questa non è una professione: è una follia. Solo i pazzi possono mettersi a fare questo mestiere
Forse se si laureasse oggi.. Non farei l'architetto. No.
Escono dall'Università e cambiano lavoro. Io incontro sempre un tassista che mi dice: sono architetto.
Secondo voi, queste considerazioni sono state fatte da:
1. Ciami.
Architetto alle prese con il difetto di essere giovane (e come se non bastasse pure donna), con la crisi mondiale, con l'italica burocraticità, con l'enorme e sconsiderata concorrenza.
2. Massimiliano Fuksas.
Conosciuto architetto di fama mondiale, tre studi di progettazione, progettista di grandi infrastrutture.
Per conoscere la risposta guardate questo (sconsolante) video.
Si parla dei precari del lavoro, dal minuto 20 circa ci si concentra sugli architetti.
Quel pezzo l'avevo perso. Che dirti... ho frequentato più di uno studio di progettazione e non riesco a capire come fanno questi professionisti a parlare onestamente ai loro figli (miei coetanei)... e il mio anno sabbatico dura da più di un anno
RispondiEliminagiovane non molto e architetto quasi ....
RispondiElimina@airali: I loro figli non avranno certo i nostri problemi...
RispondiElimina@Lele. Conoscevo una Lele una volta... ehehe. Comunque gli architetti vengono considerati giovani fino ai quaranta, quindi abbiamo tempo!!!
l'architettura come l'arte, come il design, è uno dei punti di forza del nostro paese: ci vogliono tanti giovani come te per una seria ripresa, non mollare mai!!!
RispondiEliminaE sei quelli over anta come me non se ne fossero approfittati oggi ci sarebbero più opportunità e meno precariato per voi.
Dai dai che ce la facciamo!
Coraggio Ciami. Non so cos'altro dirti... è una professione difficile, la tua, sai come la penso...
RispondiEliminaSe non ci fossero 'sti matusalemme a far da muro contro le nuove leve...
RispondiEliminaMi sa che conviene SCAPPARE dall'Italia, forse all'estero danno spazio anche ai giovani.