L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza.
Diciannove anni fa veniva ucciso a Capaci Giovanni Falcone.
Mio fratello aveva sedici anni e tornava proprio quel giorno da una gita in Sicilia con la classe.
Io avevo undici anni e il mio unico pensiero in testa era che la scuola stava per finire e avrei avuto tantissimi giorni di vacanza.
Solo a sera mi accorsi dei visi tirati dei miei e intuii che qualcosa non andava. Non chiesi nulla, me lo disse Dodo: "oggi è morta una persona molto importante. Questa persona ha perso la vita per salvare la nostra, devi ricordarti sempre di lui". Allora non era tutto chiaro ma quelle parole mi rimasero stampate in testa. E a distanza di diciannove anni da allora eccomi qui a riscriverle a voi.
Non dimenticatevi mai di lui (e di chi è morto con lui). Perché queste cose non debbano succedere ancora.
Ieri sera ho visto la fiction, ho iniziato con un po' di fatica, era il ripiego da zapping, poi piano piano mi è montata addosso una rabbia pazzesca. Vedere tutto lì, nero su bianco, tutti che sapevano e sanno... Rabbia, solo rabbia.
RispondiEliminaMi chiedo come farò un giorno a spiegare queste cose a mio figlio...
Grazie di cuore a tutti loro per esserci stati.
Senza parole. Io ero più grandicella di te (ahem) ma ricordo molto bene quando è successo. Che tristezza, ma il suo ricordo vive ancora...
RispondiEliminaio avevo 9 anni ancora da compiere, stavo giocando in bicicletta con mia cugina in strada e ad un tratto arriva mio padre trafelato dicendo cosa era successo..io non ne capìi granché ma restai in silenzio senza riuscire più a ridacchiare. oggi ancora quando penso a quel giorno lo ricordo nitidamente, il giorno in cui la morte di uno sconosciuto mi tolse il sorriso
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