domenica 25 aprile 2010

La liberazione

Cantare a squarciagola una stonatissima " O bella Ciao" andando in scooter nella notte. Farsi prendere in giro dai ragazzini che non capiscono, annusare il profumo della primavera, ricordarsi le storie che raccontava nonno Anselmo sulla guerra e sulla resistenza. Sentirsi la generazione dei fortunati che hanno avuto un libro di storia vivente. Riguardare Mediterraneo alla tele, seguire la banda per la cittadella. Tanti modi per festeggiare la liberazione.
E soprattutto ricordare. Sempre.

4 commenti:

  1. Che bel post! Breve ma intenso...
    Per ricordare sempre...

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  2. Hai ragione, siamo una generazione fortunata.. non abbiamo vissuto le paure di quei tempi ma abbiamo potuto ascoltare le voci dei nostri nonni. Spero che i giovani che verranno non arriveranno a credere che sia tutta una leggenda...Baci!

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  3. i miei ricordi sono i racconti dei genitori, sai sono un po' grandina di te. condivido: siamo state fortunate ad avere i ricordi ma di non aver vissuto l'esperienza terribile della guerra. E speriamo che nessuno più debba viverla

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