martedì 10 novembre 2009

Un po' di sano autocompiacimento...

Da quando ero ancora un soldo di cacio, coi pantaloncini corti e le ginocchia sempre sbucciate non ho mai avuto dubbi: da grande farò l'architetto. E giù risate da parenti e amici più grandi. Cambierai idea miliardi di volte.
E invece l'idea non è mai cambiata, neppure nelle lunghe nottate pre-cad a slamettare lucidi abnormi dalla china o nei gelidi pomeriggi invernali passati a rilevare quartieri od edifici, e fotografare per poi restituire tutto alla carta, di nuovo a lucidare. Non mi hanno fatto cambiare idea l'apatia e la chiusura mentale della maggior parte dei "baroni" che dall'alto della loro conoscenza elargivano perle di saggezza (!!!) al Politecnico di Milano, o i loro continui cambi di idea revisione dopo revisione, sempre a rifare, sempre a rivedere.
Non ho cambiato idea dopo gli anni a studio. Senza alcuna soddisfazione economica, senza orari, a star dietro a Architetti con la A maiuscola, tronfi, che sventolavano 740 da minimo centocinquantamila euro annuali e che nonostante tutto non mi pagavano nemmeno il biglietto della metro per andare a protocollare in comune.
Non ho cambiato idea dopo tutti i clienti "sconticino". Che eddai, è solo un disegno, che ti costa. E poi siete così giovani, che ci vuole. Vi farò pubblicità.
Non ho cambiato idea neppure oggi dopo l'ultimo ricatto della grande azienda che no, quelle modifiche me le fai gratis, se ancora vuoi lavorare per noi. Oppure niente, cancello il tuo nome dai fornitori e non lavorerai mai più per noi. Bene ultimo gnappo tra gli gnappi della grande azienda. Cancella pure il nostro nome e le nostre facce. Cancella tutte le modifiche dell'ultim'ora fatte e tutta la nostra professionalità, cerca pure qualcuno che si svenda per te. Non mi interessa. Basta ricatti. Ci avete rotto.

Io oggi sono felice della scelta che ho fatto quando avevo i calzoncini corti e le ginocchia sbucciate, perché nonostante tutto, a 28 anni oggi ho avuto un'ulteriore soddisfazione.

Il nostro bavaglino sarà in mostra alla Design week + di Roma.
Alla faccia di chi ci vuol male.
Grazie Ele, grazie Dodo, siete i soci migliori del mondo...

9 commenti:

  1. i miei complimenti, per la tua cocciuttaggine e per sapere da subito cosa vuoi "fare da grande".
    è a persone come te che la vita sorride, perchè se la sono meritata. con i denti e con le unghie sono arrivate dove volevano.
    grazie anche per il tuo commento, mi hai commosso.
    graziella

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  2. quanto mi piace sentire queste storie di realizzazione dei propri sogni, di quelli in cui si crede e per i quali si lotta fino in fondo contro tutto e tutti...auguri per il bavaglino!!!

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  3. ciao S.!!! io tra un annetto diventerò architetto, e a dir la verità non l'ho sempre sognato.. è stata l'illuminazione di un momento, che non ho mai rimpianto. L'architettura è una grande passione oltre che un lavoro.. leggere le tue parole mi fa da un lato sperare che anch'io riuscirò come te a non pentirmene mai e a far capire ai "signori clienti" che giovane non vuol dire schiavo.. d'altro lato mi fa paura pensare che questo è il mondo che mi aspetta, figuriamoci poi qui nella mia città.. Tutto questo per dirti che ammiro tanto te e i tuoi soci, e vi faccio tanti tanti auguri per la mostra!Incrocio le dita sia per te che per me, e anche per il mondo dell'architettura, che ne ha proprio bisogno. :) un bacio!!!

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  4. Essere architetti è una scelta per la vita ben precisa, e non importa se non si lavora in mega studi di progettazione o se non si disegna per iper fantasmagorici piani di città, uno è architetto dentro, nel sangue, e lo manifesta sempre, anche nelle piccole cose.
    E succede che, nonostante tutte le avversità, il proprio lavoro venga premiato :) Congratulazioni, dolcissimo soldo di cacio :)

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  5. ari-ciao S. :) volevo avvisarti che sul mio blog c'è un premio per te, se ti va passa a ritirarlo. Anche se ci conosciamo da pochissimo, ho da subito trovato molto piacevoli i tuoi post (adoro leggerti!) e belli i tuoi lavori lanosi, inoltre è un buon modo per allargare la rete di amici blogger e conoscere tante persone nuove. se non riuscirai a rispettare le "regole di rito" che troverai scritte non preoccuparti, ti capisco benissimo..mi faceva cmq piacere linkarti e dedicarti il premio :D un abbraccio!

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  6. Brava! E' così che si fa... e basta.. a volte le persone non si rendono conto che l'amore e la passione che si mettono nel fare le cose non chiedono sconti o compromessi o quant'altro!

    Ti confido.. se non avessi studiato economia avrei fatto architettura! Mi sarebbe piaciuto da morire..
    ma in fin dei conti anche la mia vita di oggi non è poi male...
    :-)

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  7. clap clap clap.sinceramente,perchè quando ce vo,ce vo!

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  8. Ciao!! Ti passato un premio, spero ti faccia piacere! ^__^
    http://amigurumiandpizza.blogspot.com/2009/11/blog-award-2-thank-you-valentina.html

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  9. Bellissimo quello che scrivi... e molto vero. Io ho fatto un percorso diverso dal tuo e in verità non è ancora finita (è una storia un po' lunga da spiegare), ma riconosco la passione, la costanza, la consapevolezza non tanto di quello che si fa, ma di quello che si è.

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