giovedì 23 agosto 2012

Il trono di spade.

 "Mai dimenticare chi sei, perché di certo il mondo non lo dimenticherà.
Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura, e non potrà mai essere usata contro di te."
 Mi è capitata una casella ostica, su cui mi sono impantanata per più di tre mesi (mentre io leggevo anche tanta altra roba e mio fratello prendeva il largo sul tabellone); ma alla fine anche questa è fatta. E devo dire che ne è valsa la pena.
Il libro di Martin all'inizio mi ha confuso un po'. Troppi personaggi, troppi nomi strani, troppe dinastie da ricordare, troppi balzi di capitolo in capitolo o, molto più probabilmente, troppo poco concentrata io.

Fortunatamente una volta incasellati i nomi hanno iniziato a prendere sempre più senso e la storia sempre più corpo, fino ad arrivare ad essere irresistibile e a non volersene più staccare (ma non vi preoccupate... oltre a questo ci sono altri undici volumi nella saga. Dovrebbero bastare)

Se non lo avete ancora letto, e vi piace il genere, fatelo; dopo una prima parte di assestamento non rimarrete delusi.

George R.R Martin - Il trono di spade
Trad. Sergio Altieri
edizioni Mondadori



letto per la sfida con mio fratello per la casella: Libro facente parte di una saga, con protagonista maschile e  numero di pagine maggiore di quattrocento.

1 commento:

  1. Attenzione, dà assuefazione quasi come la lana e l'alpaca. Io li ho letti tutti tra dicembre e giugno (l'ultimo in inglese, perchè in italiano non si trvava ancora) e sto aspettando il seguito con la lingua di fuori!

    RispondiElimina